Aria di estate, aria di afa! E si sa che quando le temperature iniziano a rendersi particolarmente insopportabili, uno dei rimedi più adatti per poterle combattere consiste nel darsi una bella rinfrescata.
Ma non tutti hanno a portata di mano spiaggia e mare, e pur avendo la costa dietro l’angolo, non è detto che siano poi così appassionati della tintarella. Chi ha la possibilità e sufficiente spazio, può quindi ricorrere all’installazione di una piscina all’interno della quale trascorrere le giornate più torride.
Nelle prossime righe vediamo quindi come pulire una piscina e conservarla in un ottimo stato di salute.
Per iniziare occorre svuotarla dall’acqua. Spalmiamo quindi sul fondo e sulle pareti il contenuto di prodotti specifici facilmente reperibili in commercio, lasciandoli agire come scritto sulla loro descrizione.
Dopodiché procediamo nello strofinare il liquido con una spazzola, a meno che non si abbia un robot come questi, e concludiamo il tutto risciacquando con degli abbondanti getti d’acqua.
Qualora però dovessero combattere delle incrostazioni, generalmente localizzate sul fondo o sul bordo della piscina, dovremmo procedere con dei prodotti anti calcare.
Pulire il telone in PVC – Inoltre, nell’ipotesi in cui la nostra piscina fosse munita di telone in pvc (utilizzato per coprirla nei mesi invernali), prassi vuole che ce ne prendiamo cura con una soluzione d’acqua calda, detersivo neutro e aceto di vino: si strofina la superficie del telone con il composto appena descritto e si lascia asciugare.
Pochi istanti dopo noteremo soddisfacenti risultati in termini di lucentezza!
(Se dobbiamo riporre il telone in attesa dei mesi invernali, cospargiamolo con del borotalco. In tal modo eviterà di appiccicarsi e lo priveremo della possibilità di potersi strappare).
Accorgimenti finali – Ma non è finita qui: è fondamentale che il filtro sia pulito accuratamente, e che venga quindi liberato dalle infiltrazioni batteriche mediante utilizzo di prodotti mirati.
Inoltre, è necessario che anche i valori dell’acqua siano costantemente tenuti sotto controllo in maniera tale da renderla neutra e perciò innocua al contatto con il corpo.
In tal caso occorrerà procedere affinchè le centraline siano impostate ad un livello tale in cui l’acidità dell’acqua sia compresa tra 7.2 e 7.6 pH, e nel quale il livello del cloro sia di circa 1.5 mg/l.