Una casa umida la si riconosce subito dalle antiestetiche macchie di muffa sulle pareti, dal cattivo odore degli ambienti, dai mobili di legno che vengono attaccati dai tarli ( minuscoli animaletti che rovinano il legno bucandolo) e le porte in alcuni punti presentano bolle d’ aria e rigonfiamenti.
Questo fastidioso fenomeno può verificarsi in maniera più o meno marcata e se trascurato potrebbe portare anche a conseguenze negative per la salute, dovute alla presenza di acari, funghi e batteri.
Livello di umidità ideale in una casa
L’umidità relativa ideale in una casa dovrebbe essere tra il 30% e il 50% durante la maggior parte dell’anno, secondo le raccomandazioni dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente degli Stati Uniti (EPA) e dell’American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers (ASHRAE). Mantenere il livello di umidità in questa gamma aiuta a garantire il comfort, a prevenire la crescita di muffe e altri allergeni, e a proteggere la struttura della casa e i mobili.
Durante i mesi invernali, in particolare nelle regioni più fredde, il livello di umidità all’interno potrebbe dover essere leggermente inferiore, da qualche parte tra il 20% e il 40%, per prevenire la condensa sulle finestre.
Se l’umidità è troppo alta, può promuovere la crescita di muffe, acari della polvere e altri allergeni. Inoltre, un’eccessiva umidità può far sentire la casa calda e appiccicosa in estate, e può causare danni alla casa, come macchie di umidità, gonfiore del legno e danni ai materiali di costruzione.
D’altro canto, se l’umidità è troppo bassa, può causare secchezza della pelle e delle mucose, irritazione degli occhi, raffreddori e infezioni del tratto respiratorio superiore. Anche il legno può reagire male alla bassa umidità, portando a crepe nei mobili, pavimenti in legno che si restringono e strumenti musicali che vanno fuori tono.
Come deumidificare la casa
Vediamo allora come deumidificare la casa.
Per prima cosa bisogna individuare le cause che hanno reso il nostro appartamento così umido, in modo tale da poter intervenire, molto spesso infatti non dipende esclusivamente dal clima. Una causa classica è la fuga d’ acqua, controllate quindi pavimenti e pareti ed accertatevi che non vi siano tracce di bagnato, in caso contrario dovrete riparare il guasto. Se inoltre non tinteggiate le vostre pareti da parecchio è importante farlo, magari scegliendo una pittura traspirante ed isolante. Un’ altra causa potrebbe essere una soffitta scarsamente arieggiata o una cantina con le fondamenta troppo vicina a fonti d’ acqua, in questi casi potrebbe rendersi necessario un lavoro di ristrutturazione.
Molto utile in questi casi può essere aprire molto spesso porte e finestre per favorire un ricircolo d’ aria, se necessario azionate anche dei ventilatori. In bagno ed in cucina quando azionate l’ acqua calda, per evitare che si formi della condensa, dovete azionare l’ aspiratore. L’ eccesso di umidità potrebbe anche dipendere dall’ eccessiva presenza di piante sia dentro la casa che intorno, quindi se è il vostro caso, eliminatene qualcuna. Se il problema persiste può essere utile sistemare negli armadi e nei cassetti dei fogli di giornale e dei piccoli contenitori contenenti sabbia della lettiera per gatti mescolata al bicarbonato ( o solo bicarbonato) o del sale grosso, che aiutano ad assorbire l’ umidità, poi andranno sostituiti una volta alla settimana. Infine procuratevi un deumidificatore tipo questi o un condizionatore d’ aria da azionare in modalità di deumidificazione.